Il Mostro di Cadboro Bay
Come il mostro di Loch Ness, il mostro di Cadboro Bay (Immagine di copertina © Dan Reeder), detto anche Caddy, vanta una lunga tradizione di avvistamenti. Il nome scientifico sarebbe Cadborosaurus Willsi,attribuitogli dall' editore Archie Willsi, che si è ispirato al nome della baia di Cadboro dell'isola di Vancouver, vicino Victoria. La costa ovest del Nordamerica, in particolare le acque intorno Vancouver, sono da sempre teatro di testimonianze di serpenti marini e affini. Fin dall'antichità, le popolazioni indigene (specialmente quella dei Manhousat) tramandano leggende sull'esistenza di un mostro marino dalle sembianze serpentesche. I Manhousat lo chiamano hiyitl'iik e testimoniano la sua esistenza raffigurandolo in manufatti ed incisioni.
Sebbene la storia ci parla di avvistamenti nella zona fin dal 1897, la vera storia di Caddy comincia nel 1933, quando una coppia che veniva da Victoria (un avvocato e sua moglie) fu protagonista di uno sconvolgente incontro. Mentre navigavano nella Cadboro Bay, una regione della Columbia Britannica, i coniugi avvistarono un'enorme testa simile a quella di un cammello che affiorava dall'acqua. Quello stesso anno ripeterono l'esperienza due membri del governo locale.
Da allora in poi il mostro venne avvistato ripetutamente in circostanze diverse, una data importante è il 1937: In Ottobre i pescatori della baleniera Naden Harbour trovarono una carcassa non identificata nello stomaco di un capodoglio che avevano appena pescato nella zona delle Queen Charlotte Islands. Era lunga circa tre metri e aveva un aspetto serpentiforme, la testa era simile a quella di un cammello, proprio come nei numerosi avvistamenti. La creatura venne fotografata (foto qui sotto) e spedita alla stazione di Nanaimo per le analisi ma purtroppo non ci arrivò mai: sparì misteriosamente insieme alla possibilità di scoprire a quale animale appartenesse.
A questo punto gli scienziati Paul LeBlond dell'Università della Colombia Britannica ed E. L. Bousfield del Royal British Columbia Museum, cominciano ad interessarsi seriamente a quella che era diventata molto più che una semplice storia. I due ricercatori raccolgono le deposizioni di oltre 50 testimoni oculari cercando di trarne le dovute conclusioni. Dal lavoro di LeBlond e Bousfield ci si accorge che i vari avvistamenti hanno parecchi elementi in comune, a cominciare dall'aspetto serpentiforme e dalla testa che viene sempre descritta come somigliante a quella di un cavallo o un cammello. Dai dati raccolti sembrerebbe essere un animale vertebrato e, secondo i due scienziati, molto simile allo Zeuglodonte, una specie di balena estinta nell' Eocene trenta milioni di anni fa.
Nel 1953 un mostro serpentiforme che si accordava con le descrizioni precedenti del 'Caddy' fu visto nuotare nella baia da più persone contemporaneamente per oltre un'ora; nel Marzo dello stesso anno la signora Stout, esperta biologa marina, passeggiava con sua cognata lungo la spiaggia di Dungeness Spit; le due donne avvistarono un animale di colore bruno scuro con chiazze arancione scuro con una grossa testa piatta e un lungo collo che emergeve dall'aqua. Dietro al collo si potevano distinguere tre gobbe; l'avvistamento durò circa dieci minuti e le due donne notarono anche una specie di criniera che gli copriva la testa. Secondo la Stout, sarebbe stato molto simile ad un dinosauro palustre se non fosse per le gobbe.
Nel 1968 il Capitano Hagelund raccontò di aver catturato un Cadborosaurus vivo: secondo la sua storia, stava facendo una vacanza con la sua famiglia su uno yatch intorno alle isole del golfo, in una zona chiamata Pirate's Cove; durante una tranquilla serata qualcosa fece molto rumore nelle vicinanze della barca. Hagelund andò a controllare e vide un animale sconosciuto che si sollevava dall'acqua vicino alla barca; sembrava un'anguilla ma aveva la coda trasversale, come una foca, una fila di scaglie sul dorso e piccoli denti appuntiti. Non sembrava pericolosa, così il capitano la issò a bordo con una piccola rete: Hagelund vide che era lunga sedici piedi e, una volta messa la creatura in un secchio pieno di acqua di mare, si accorse anche dal modo in cui si dimenava che non sarebbe sopravvissuta per un'intera notte lì dentro; quindi la ributtò in mare.
Dopo il 1980 gli avvistamenti sono diventati molto meno frequenti, forse a causa della pesca industriale che ha impoverito le acque costiere spingendo questi animali al largo.
Dalle molte osservazioni, l'aspetto di 'Caddy' sembrerebbe coincidere con la carcassa del 1937: corpo allungato ricoperto da pelle simile a quella di una balena, placche ossee sul dorso, testa allungata con grandi occhi ed una lunghezza stimata fra i 15 e i 60 metri. La potente coda trasversale simile a quella selle foche o delle balene si accorderebbe con il movimento sinusoidale osservato.
Nel 1955 LeBlond e Bousfield raccolsero le loro scoperte in un libro intitolato "Cadborosaurus: Survivor from the Deep"; nel libro i due scienziati concludono che 'Caddy' è un rettile con caratteristiche di un mammifero e che è simile ad un plesiosauro, ad un Loricato e ad altri criptidi acquatici come il Mostro di Loch Ness, il 'Champ' e l'Ogopogo.
Fonte:
www.inspiegabile.com