Un'Altra 'Faccia' Marziana scoperta grazie a Google Earth

Grazie a Google Mars (http://www.google.com/mars), chiunque disponga di un computer e di una connessione ad internet può visionare comodamente e nel dettaglio la quasi totalità della superficie marziana. Tutto ciò è reso possibile dalle missioni NASA Mars Global Surveyor e Mars Odyssey. I dati raccolti dalle due sonde sono stati montati in un mosaico e resi disponibili tramite il noto servizio di Google. Grazie a questo potente strumento si sono moltiplicate le scoperte di anomalie sul pianeta rosso.

Una di queste anomalie, nella foto in alto, sembra raffigurare un volto umano, calvo e con un grande orecchio. C'è chi dice che assomigli a Thomas Edison, altri asseriscono si tratti addirittura di Mussolini e che la somiglianza con gli uomini moderni sancisca un collegamento genetico fra i terrestri ed una presunta antica civiltà marziana. La paternità della scoperta non è certa: pare se ne parlasse già nell'estate del 2010. Il caso fu segnalato alla Mars Anomaly Research Society (M.A.R.S.) da un certo Ramiro Torreblanca, un argentino, che inviò una mail al presidente della M.A.R.S. Andrew D. Basiago in data 1 Giugno 2010. Anche Matteo Ianneo, un uomo di quarantasei anni domiciliato a Cerignola (in provincia di Foggia) reclama il merito dell'avvistamento. Difficile stabilire la verità; certo è che la formazione geologica è presente su marte e visibile su Google Mars alle coordinate Latitudine 33°12’29.82″N, Longitudine 12°55’51.21″W.

Come la ben più spettacolare Faccia Marziana fotografata dal Viking 1 nel 1976, anche questa potrebbe rivelarsi solo un gioco di luci e ombre. Non bisogna dimenticare, infatti, che noi esseri umani siamo dotati di un'area del cervello dedicata esclusivamente al riconoscimento dei volti. Grazie a questa nostra capacità, a volte può capitare di vedere un volto umano o una forma familiare anche dove in realtà non ci sia. Il fenomeno è noto come pareidolia ed è di grande aiuto a chi si diverte a cercare forme familiari nelle nuvole. Un famosissimo caso di pareidolia noto soprattutto in oriente è costituito dal "Coniglio Lunare" (in cinese yuètù -月兔 e in giapponese tsuki no usagi - 月の兎): e possibile riconoscere la forma di un coniglio negli avvallamenti della luna piena.

Ma non è tutto: Matteo Ianneo, di cui si è parlato prima, rivendica la scoperta di un altro viso marziano; questa volta si tratta dell'antica dea egizia Iside, ma la somiglianza non è delle migliori. Le coordinate della formazione sono 43°19’19.30″N e 22°53’5.29″E, ovvero presso la Deuteronilus Mensae, una zona nell'emisfero nord di Marte ricca di mesa (altopiani) circondati da detriti. Le immagini sono state esaminate da Alan Gould, della NASA, il quale ha decretato l'origine naturale della formazione.

Aggiornamento:

Il 13 Ottobre 2012, il sig. Ianneo scrisse una lettera alla nostra redazione di con l'intento di precisare gli avvenimenti occorsi in seguito alla scoperta di questa formazione rocciosa e di affermare decisamente di detenere lui solo la paternità del ritrovamento. Di seguito riportiamo il testo della lettera (abbiamo corretto alcuni errori di battitura, ma abbiamo scelto di non correggere la punteggiatura, la grammatica e la sintassi per evitare di modificare accidentalmente il senso del messaggio):

«Nessun blog, nessun sito mondiale che parlasse di anomalie di marte compreso space.com e altre persone che ho interpellato di questa anomalia prima di me non ne avevano sentito parlare da nessuno, anche perchè se cosi fosse stato, tutto il mondo lo avrebbe saputo prima ed avebrebbe avuto clamore come lo è stato con me. Immaginate che se fosse stato vero tutti i siti mondiali avrebbero saputo già di questa scoperta, compreso quello di space.com dove ha riportato la mia notizia, e siti americani dove fecero lo stesso. Allora io vi chiedo? come mai pirma di me nessuno ne ha mai parlato, nemmeno un blog? un forum un sito in nessuna parte del mondo? non vi sembra strano? una notiza del genere doveva essere presente in centinaia di siti mondiali, ma questto non è avvenuto. Ora ve lo spiego io... come sono andate le cose...

La scoperta di gandhi è stata fatta dal sottoscritto nell'anno 2009 nel mese di settembr , mandai a qualche sito questa anomalia ma nessuno la prese in considerazione. Questo non mi preoccupava perchè non era di mia premura far conoscere questi particolari, perchè non è che mi interessava molto, ero convinto che si trattasse di un semplice effetto ottco, come ne avevo gia trovato sulla terra. Nel frattempo scoprivo altri elementi e nello stesso anno io mettevo da parte queste anomalie per un eventuale opera letteraria che avevo pensato di fare, (quella che dovrebbe uscire fra qualche mese).

Gli americani come al solito furbacchioni, lanciavano la notizia parallelamente a quella mia nella fatti specie il sig. Basiago che fece un file pdf e lo mise, sul suo sito con una datazione precendente all'uscita della mia scoperta. Questo lo puo fare anche un ragazzino. La mia notizia esce da questo sito che in data 22-4-2011 doumentava per primo questa scoperta con il mio nome. Ovviamente Vincenzo sapeva di questa scoperta da tempo anche perchè è un carissimo amico mio e avevo mostrato oltre a questa anomalia altre in quel periodo.

• http://www.stradalarga.com/modules.php? name=News&file=print&sid=2645 data 22/4/2011

Se fate un ricerca prima di questa data nessuno al mondo ne parlava. Non vi pare strano????? subito dopo di questa data dopo una serie di copia e incolla escono questi siti: Apri elenco Siti

Questi elencati sopra sono gli unici blog forum e siti al mondo che fanno il nome di altri sulla mia scoperta. La datazione va dal giorno 24-04-2011 27-4- 2006 subito dopo l'uscita della mia notizia che aveva gia preso piede in questi siti: Apri elenco Siti

cominciarono a fare video sulla mia scoperta

• http://www.youtube.com/watch? v=ASDskMadXbI 25-04-2011
• http://www.youtube.com/watch?v=ts- zbszyQ7w 25-04-2011
• http://www.youtube.com/watch? v=8vy3lrtpy0U 25-04-2011

Nel frattempo la notizia cominicava a diffondersi... Apri elenco Siti

Mi fermo qui perchè elencare i siti che parlano di questa mia scoperta ne sarebbero centinaia e centinaia. Scrissi a Basiago su Fb e gli dissi di rimuovere il file creato e lo fece subito a questo indirizzo.

• http://www.projectmars.net/docs/research_papers/MARS-New-Discovery-Ramiro- Torreblanca-The-Profile-of-a-Modern-Human-6-1-10.pdf (RIMOSSO)

in seguito lui scrisse ad ufo blogger e fece rimuovere la pagina.

http://www.ufo-blogger.com/2011/04/new-face-on-mars-discovered.html

In questa pagina web:

http://www.lifeslittlemysteries.com/1525-face-gandhi-found-google-mars.html

Jonathan Hill, a researcher at the Arizona State University Mars Space Flight Facility aveva catalogato tutte le anomalie piu importanti del pianeta Marte e questa mia scoperta fu catalogata nel suo database perchè mai vista prima che io l'annunciassi.

" To help sort out just what Ianneo is looking at, Jonathan Hill, a researcher at the Arizona State University Mars Space Flight Facility, which owns and operates a database of Mars images somewhat similar to Google's, tracked down the photo Google used of the Gandhi face, as seen below. It is a low-resolution image taken by the European Space Agency's Mars Express Orbiter.

TRADOTTO!!!!! con google traduttore. Per contribuire a risolvere proprio quello che Ianneo sta guardando, Jonathan Hill, un ricercatore presso l'Arizona State Volo Università Marte Struttura spaziale, che possiede e gestisce una banca dati di immagini di Marte in qualche modo simili a Google, rintracciato il Google foto utilizzata del viso Gandhi , come mostrato qui sotto. Si tratta di una bassa risoluzione adottata dall'Agenzia spaziale europea Mars Express Orbiter. Questo ricercatore gestisce il database mondiale delle anomalie sul pianeta Marte.

Quindi!!! ritornando a noi, quel volto non lo aveva mai visto prima ad ora nessuno, anche i siti che parlavano di anomali su marte non ne hanno mai parlato. La cosa piu strana è porsi questa domanda... come mai Basiago che è un ricercatore come me, conosceva questa scoperta, ed essendo conosciuto a livello internazionale , nessuno sapeva di questa scoperta, che lui datava come hanno 2010. Se fosse stato vero.. tutto il mondo non avrebbe dato importanza alla mia scoperta, perchè già conosciuta. Vedendo le acque torbide e immaginando che qualcuno volesse farmi fesso...con la sua furbizia , messi sotto copyright il giorno 23/06/2011 questa immagine. Poi la ridepositavo perchè continuavano i miei studi su di essa, e la registravo quest'anno alla sezione OLAF della siae. L'immagine è pubblica ma... chi mette altri nomi sotto di essa è soggetto a violazione di copyright.. e violazione di plagio. Anche perchè il copyright rispetta la convenzione di Berna, quindi valido in tutto il mondo. Il copyright è riferito al lavoro di ingengno quindi alla mia propietà intellettuale. Io non ho messo la cartografia della nasa sotto copyright, ma solo e soltanto il particolare, studiato analizzato mediante ore di intenso lavoro dal sottoscritto.

Per chi non è ancora consapevole del copyright, faccio un esempio.. Se noi studiamo il quadro di Leonardo da Vinci " LA GIOCONDA" e troviamo un particolare in esso, come facciamo a dire che siamo statii primi?? mettendo il copyright, anche pur rimanendo la paternità del quadro a LEONARDO. Tornando a noi... vi prego cortesemente ed educatamente di rimodulare l'articolo facendo solo e soltanto il mio nome. Altri blog sono stati avvertiti, ed alcuni hanno rimosso il nome di altri scusandosi. Gli altri verranno denunciati per violazione, dal sottoscritto. Io ho le carte in regola, vi ho adesso delucidato sulla questione. Spero che sia stato chiaro e possiate divulgare l'errore , anche per far capire a quelli che non ci arrivono... che questa scoperta è dell'italiano MATTEO IANNEO. Gli americani ci hanno provato, come fecero con il nostro Meucci, ma questa volta hanno trovato pane duro per il loro denti. Quindi cari amici vi ripeto di rimuovere o di rimodulare l'articolo mettendo solo e soltanto il mio nome. A breve uscirà il mio primo libro, gia depositato, al copyright e alla sezione olaf Siae. Spero di essere stato chiaro, aspetterò una settimana ,anche perchè il mio avvocato momentaneamente è assente. Se il vostro sito conterrà il nome di altri sulla mia scoperta, sarò costretto a delegare il mio avvocato. Io ho tutto in regola. Se fate un ricerca nel web e scrivete MATTEO IANNEO oppure MATTEO LANNEO oppure Маттео Ланнео troverete siti mondiali che fanno il mio nome e non quello di altri. GRAZIE e aspetto un vostro riscontro. MATTEO IANNEO italy»

A questo punto vorremmo fare delle puntualizzazioni: anche accettando la tesi che lo scopritore dell'anomalia sia Matteo Ianneo, questo non gli da diritto di copyright nè sull'immagine nè sulle asserzioni circa la sua natura artificiale. In ambito scientifico è risaputo che non è possibile ottenere copyright e brevetti su cose che sono già presenti in natura. Un esempio lampante è costituito dalla penicillina: scoperta nel 1928 da Alexander Fleming, gli valse il Premio Nobel per la Medicina nel 1945 ma nessun diritto d'autore o di brevetto. La sostanza non fu creata da Fleming, ma solo scoperta quale antibiotico e, a dispetto dell'enorme lavoro di ricerca svolto dal farmacologo, non gli fu possibile brevettarla.

Volendo esaminare nel dettaglio la normativa vigente circa il copyright ed il diritto d'autore, se ne evince che la tutela è applicata alle opere dell'ingegno umano che manifestano natura creativa. Le semplici idee, recita chiaramente la normativa, non sono tutelate dal diritto d'autore.

Se il sig. Ianneo pubblicasse un libro sulle sue scoperte, tale opera sarebbe protetta da copyright e coloro che la riproducessero indebitamente potrebbero incorrere in pesanti sanzioni, ma utilizzare l'immagine dell'anomalia (che è stata realizzata dalla NASA e quindi di dominio pubblico), scrivere un articolo originale sull'anomalia anche non citando il signor Ianneo o mettere in dubbio ciò che dice il sig. Ianneo, non viola alcuna legge e il tentativo di coercire un sito web a cancellare alcune informazioni scomode tramite minacce di qualsiasi natura è un trentativo di censura.

Le immagini del suolo marziano riportate in questo articolo sono di pubblico dominio, come potete controllare sul sito della asu, dove potete anche scaricare l'immagine a piena risoluzione:

• http://viewer.mars.asu.edu/planetview/inst/ctx/P16_007124_2123_XN_32N012W

L'attribuzione delle suddette immagini va a NASA/JPL/MSSS e nessuno può millantare di detenere il copyright sulle stesse.

Fonte:
www.inspiegabile.com