Soprannaturale o suggestione?
Il giorno 11 settembre 2001, l'America intera venne sconvolta da un tremendo attacco terroristico su vasta scala. Le torri del World Trade Center, anche note come Torri Gemelle, furono rase al suolo dall'impatto con due aerei di linea dirottati da alcuni terroristi affiliati ad Al-Qaida (in arabo القاعدة, al-qāʿida). La drammaticità e la sensazionalità dell'evento ha contribuito all'insorgere di numerose leggende metropolitane; alcune fra queste sono strane coincidenze, altre sono nate a causa di informazioni sbagliate o inesatte.
Dopo l'attentato dell'11 settembre, a molte persone è arrivata una email nella quale veniva chiesto di fare un esperimento: scrivere il numero del volo schiantatosi su una delle due torri, Q33NY, utilizzando il carattere wingdings (ogni lettera va scritta maiuscola), un font standard di windows. Ecco quello che ne risulta:
Un aereo diretto contro due fogli di carta (che assomigliano al profilo delle due torri gemelle) seguiti da un teschio con ossa incrociate e dalla stella di david, il simbolo della religione ebraica. Sembrerebbe una coincidenza straordinaria, se non fosse che non è mai esistito nessun volo con codice Q33NY; i numeri dei veri aerei che si sono schiantati contro le Twin Towers (torri gemelle) sono AA11 e UA175. Il primo di questi, il volo American Airlines 11, era un Boeing 767-223ER, con numero di registrazione N334AA; se proviamo a scrivere questo numero con lo stesso metodo visto in precedenza, otteniamo:
I primi tre simboli si potrebbero interpretare come un presagio di morte e distruzione per le torri gemelle; il terzo simbolo può essere visto come un palazzo che crolla e gli ultimi due, simboli di vittoria, si potrebbe riferirli alla vittoria dei terroristi (sono due perché sono crollate entrambe le torri). Questo dimostra che il carattere wingdings può formare innumerevoli serie di simboli la cui interpretazione è molto ambigua.
Quando le due torri, dopo l'impatto, erano in fiamme, una densa cortina di fumo nero si sprigionava dai piani più alti. Alcuni, in quel fumo, hanno riconosciuto volti diabolici e apparizioni demoniache; sono numerose le foto che hanno fatto il giro di internet grazie a queste misteriose formazioni. Una di queste (foto a sinistra) mostra un volto allungato, dall'apparenza triangolare, che ricorda alcune rappresentazioni popolari del demonio. Naturalmente, non è detto che ciò sia necessariamente dovuto a forze maligne: la nostra mente, infatti, ha una tendenza naturale a trovare forme familiari in immagini disordinate e casuali. Questo fenomeno è noto come pareidolia (dal greco είδωλον, che significa immagine, col prefisso παρά, che vuol dire simile) ed è un processo naturale favorito dall'evoluzione, poiché consente di individuare situazioni di pericolo anche in presenza di pochi indizi, ad esempio riuscendo a scorgere un predatore mimetizzato. Tale associazione si manifesta soprattutto verso le figure e i volti umani; l'esempio più classico consiste nel riconoscere forme familiari nelle nuvole o anche nella assegnazione di figure familiari alle costellazioni.
La pareidolia può spiegare molti fenomeni paranormali che prevedono l'apparizione di figure o volti umani, come ad esempio il famoso caso del 1978, quando una casalinga del New Mexico, Maria Rubio, riconobbe nelle bruciature di una tortilla (un piatto tipico spagnolo) il volto di Gesù Cristo. La signora Rubio, molto religiosa, lo interpretò come un segno che presagiva il ritorno di Cristo sulla terra: migliaia di pellegrini si recarono a casa della Rubio per venerare la tortilla sacra. Tornando alle foto dell'11 settembre, vi sono gruppi di fanatici religiosi che interpretano i molti volti di demoni scorti nel fumo come funesti presagi apocalittici;
i più audaci sostengono che piegando dei biglietti da cinque, venti e cento dollari in un certo modo, è possibile ricavarne premonizioni circa la catastrofe dell'11 settembre; inoltre, piegando il biglietto in modo diverso è possibile comporre la parola "OSAMA", riferito naturalmente ad Osama bin Laden, il capo di al-Qā‘ida ritenuto il principale ideatore e mandante degli attentati dell'11 settembre. Questo giochetto funziona anche con la banconota da 1 dollaro, ma ritenerlo un presagio o il segno di una qualche cospirazione è fin troppo fantasioso; in questo caso si tratta solo di una coincidenza. Del resto, non è la prima volta che si sente parlare di simboli occulti sulle banconote americame, come ad esempio la piramide con l'occhio onniveggente presente sulla banconota da un dollaro, simbolo degli Illuminati.
Si è detto molto anche su Nostradamus, il famoso veggente che, secondo alcuni, avrebbe previsto persino la catastrofe del WTC (acronimo per World Trade Center). Poco dopo l'11 settembre, infatti, cominciò a girare su internet la seguente quartina:
«Nella Città di Dio ci sarà un grande tuono,
Due fratelli dilaniati dal caos,
mentre la fortezza resiste a tono,
Il grande leader soccomberà,
La terza grande guerra comincia quando la grande città brucia»
Venne spacciata come una profezia di Nostradamus, ma si scoprì trattarsi di versi apocrifi: furono scritti nel 1997 da Neil Marshall, un giovane studente liceale americano per una ricerca atta a dimostrare come si possa scrivere una profezia vaga e ambigua in modo da poterla adattare ad un gran numero di eventi. Il quinto rigo fu aggiunto da un'anonimo navigatore della rete, che probabilmente non sapeva che le profezie di Nostradamus sono scritte in quartine che, come dice la parola stessa, sono composte tutte da quattro versi.
Tuttavia, vi sono altri versi di Nostradamus (questa volta autentici) che potrebbero ricordare i fatti dell'11 settembre:
«A cinque e quaranta gradi il cielo brucerà,
fuoco si avvicina sulla città nuova.
Nell’istante grande fiamma sparsa salterà,
quando si vorrà dei Normanni fare prova.»
L’estremità nord dello stato di New York si trova ad una latitudine di 45° e si è ritenuto senza dubbio che la città nuova altro non poteva essere che, appunto, Nuova York. Ma che può significare “fare prova dei Normanni”? Forse il tentativo a cui assistiamo, di mettere in crisi la civiltà anglosassone in particolare, o europea in generale, per mezzo di attacchi terroristici. Oltre a questa, vi è un'altra quartina che potrebbe essere interpretata similmente:
«L'ira insensata del furioso combattimento,
Farà a tavola fra i fratelli il ferro brillare:
I contendenti, ferito, furioso,
Il fiero duello in Francia arrecherà danni.»
Ovviamente "i fratelli" vengono interpretati come le Twin Towers (Twin vuol dire gemello in inglese); per quanto riguarda l'ultimo verso si è pensato che Nostradamus, nella sua visione, abbia scorto la statua della libertà che si trova all'ingresso del porto di New York, scambiandola per quella di Parigi; nella capitale francese, infatti, vi è una copia della statua. Anche questa interpretazione è abbastanza fantasiosa; il pregio delle profezie di Nostradamus sta proprio nella loro 'adattabilità'.
Altre coincidenze, le troviamo nel campo della numerologia; in particolare per l'assidua ricorrenza del numero 11 nei fatti dell'11 settembre:
- Il giorno dell'attentato è 11/9 (1+1+9=11),
- II prefisso telefonico per il Pakistan è 92 (9+2=11),
- Il numero americano per le emergenze (che ha ricevuto centinaia di migliaia di telefonate poco dopo il primo schianto) è il 911 (9+1+1=11),
- L'11 settembre è il 254° giorno dell'anno (2+5+4=11) e, a partire da quel giorno, mancano 111 giorni prima della fine dell'anno,
- Uno dei voli dirottati era l'American Airlines 11,
- New York è l'11° stato d'America,
- Contando le lettere di "New York City", "Afghanistan", "The Pentagon" (fu colpito anche il pentagono) o di "Ramsin Yuseb" (l'uomo che si ritiene organizzò l'attentato contro le torri nel '93) otteniamo il numero 11,
- A bordo del volo dell'American Airlines vi erano 92 persone (9+2=11) di cui 11 facevano parte dell'equipaggio
- A bordo del volo American Airlines 175 (il secondo aereo dirottato) vi erano 65 persone (6+5=11)
- La stessa forma delle torri gemelle ricorda il numero 11
Queste osservazioni sono apparse per la prima volta sul giornale spagnolo La Razòn (ovviamente a pagina 11), si tratta ovviamente di coincidenze, un caso analogo è quello legato al numero 23, che si dice abbia un significato esoterico.
Due giorni dopo il disastro, un operaio (Frank Silecchia) trovò diverse croci perfettamente simmetriche fra le macerie dell'edificio 6 del World Trade Center. La grande formazione composta da travi di acciaio che vediamo nella foto, presenta una simmetria pressoché perfetta, e si ritiene che sia precipitata in quel punto in seguito al collasso di una delle due Twin Towers, più precisamente della torre 1 (torre nord), cadendo sul tetto dell'edificio 6 e distruggendone tutta la parte centrale. Gli esperti dell'F.B.I. affermano di non aver mai visto nulla di simile. La notizia del ritrovamento è arrivata a Ground Zero (cioè la zona delle macerie delle torri gemelle), dove i soccorritori emotivamente scossi hanno trovato nuova forza spirituale. Secondo Carl Bassett, dell'F.B.I., la croce suscita una forte reazione emotiva nelle persone che la osservano, soprattutto perché nel caos delle macerie non vi è nient'altro che presenti una minima simmetria.
Le vere controversie circa questo tragico giorno, tuttavia, sono altre. Vi sono infatti punti poco chiari nei rapporti ufficiali, si dice in giro che quel giorno i 4.000 cittadini ebrei che lavoravano nelle torri non fossero venuti al lavoro, forse perché avvertiti dell'imminente attentato dai servizi segreti israeliani; le fonti ufficiali smentiscono, asserendo che nel crollo sono morti 110 cittadini israeliani e centinaia di ebrei americani, compresi molti musulmani. Alcuni si spingono anche a dire che tutto il disastro fu organizzato a tavolino dagli stessi servizi segreti americani, adducendo come prove il fatto che è difficile che un aereo dirottato possa fare tutta quella strada prima di essere abbattuto e soprattutto il fatto che il crollo perfettamente verticale delle due torri farebbe pensare ad una demolizione controllata. Questo è un discorso troppo lungo per affrontarlo in queste pagine, per maggiori informazioni si consiglia di cercare nella rete.
Fonte:
www.inspiegabile.com