In contatto con gli spiriti?
Chico Xavier fu probabilmente il più popolare medium brasiliano del ventesimo secolo. Xavier deve la sua popolarità agli oltre quattrocento libri vergati grazie alla tecnica nota come psicografia, che consiste nello scrivere parole sotto la guida di uno spirito col quale il medium entra in contatto e che vuole, presumibilmente, lasciare un messaggio agli esseri terreni. Secondo Xavier, lo spirito che muoveva la sua penna (che lui chiamava Emmanuel) fu, al tempo dell’antica Roma, il Senatore Publio Lentulo; si reincarnò poi in Spagna con il nome di Padre Damiano e infine come un professore dell’Università Sorbona di Parigi. Gli scritti di Xavier sono considerati quasi come testi sacri dai seguaci dello spiritismo brasiliano, questi ultimi vedono i libri di Xavier come fondamentali per capire la dottrina spiritista soprattutto negli aspetti pratici. Molto spesso, i dettami scritti dal medium brasiliano si allontanano dai canoni più ortodossi e vicini al Cristianesimo sostenuti dal pedagogista francese Allan Kardec, considerato il padre dello spiritismo come è inteso oggi.
Francisco Cândido Xavier nacque il 2 Aprile 1910 in una cittadina chiamata Pedro Leopoldo, nello stato brasiliano di Minas Gerais. La sua fu un’infanzia difficile: crebbe in una famiglia molto povera insieme ad otto fratelli; Xavier perse la madre all'età di cinque anni e dovette cominciare a lavorare sin da molto giovane. Quando lo spirito della madre gli apparve prese coscienza delle sue facoltà di medium. Completò solo le scuole elementari e lavorò per molto tempo come garzone. Visse nella città di Uberaba fino al 1959 e le difficili condizioni della sua gioventù furono, citando le sue stesse parole, “un’indescrivibile benedizione”.
Il primo convegno spiritista al quale partecipò ebbe luogo nel maggio del 1927; due mesi più tardi, all’età di diciassette anni, cominciò ad esercitare pubblicamente la sua ‘professione’ di medium. Nel 1931 gli apparve per la prima volta quello che sarebbe diventato il suo spirito guida, Emmanuel, che in quei primi giorni chiese ripetutamente a Xavier se fosse davvero intenzionato a sobbarcarsi del compito di fare da messaggero di Gesù. L’uomo disse che era pronto ad accettare quel fardello se lo Spirito Santo fosse rimasto al suo fianco; Emmanuel replicò che non lo avrebbe mai abbandonato, tuttavia era necessario compiere molti sforzi, molti studi e opere di bene. Xavier, a quel punto, chiese allo spirito se sarebbe stato all’altezza del compito; lo spirito rispose: «Certamente, a patto che tu rispetti i tre punti fondamentali di questo compito». Lo spirito rimase in silenzio e l’uomo chiese quale fosse il primo punto; lo spirito rispose: “Disciplina!”. Xavier chiese allora quale fosse il secondo punto, ricevendo la stessa risposta, ripetuta anche per il terzo punto.
Il medium ricorda anche un altro importante insegnamento che ricevette in quei primi giorni, Xavier racconta: «Ricordo che in una delle prime volte che si mise in contatto con me, Emmanuel mi disse che intendeva lavorare con me per molto tempo e che io avrei dovuto, prima di tutto, cercare di seguire gli insegnamenti di Gesù e quelli di Allan Kardec. Aggiunse che se un giorno mi avesse detto qualcosa che non si accordava con gli insegnamenti di Gesù o di Kardec, non avrei dovuto ascoltarlo, anzi avrei dovuto cercare di dimenticarlo».
Nel 1932, la Federazione Spiritista Brasiliana (F.E.B.) pubblicò il suo primo libro intitolato Parnaso de Além-Túmulo (Poesia dell’Aldilà); da allora Xavier continuò la sua attività di psicografia che gli rese più di quattrocento libri, molti dei quali furono tradotti in inglese, giapponese, francese, greco, ecc. Xavier non ha mai usato le sue facoltà per trarne profitto: tutti i proventi della vendita dei suoi libri sono stati devoluti in beneficenza. Morì il 30 Giugno 2003 all'età di 93 anni.
Fonte:
www.inspiegabile.com